iDO FAMILY
05 aprile 2018
SCRITTO DA: Mamma glamour
TAG:
famiglia
, gravidanza
È nata: e adesso come faccio con tre bambini?!
Agata finalmente è nata. Il 3 Marzo, in un gelido pomeriggio grigio, dove pioveva e nevicava insieme.
Intorno era tutto bianco, ma noi vivevamo in una bolla di colori.
La nostra bambina tanto attesa era li con noi, dopo un travaglio troppo lungo per essere il numero tre. Ore interminabili fatte di dolore, di pianti, di risate e
di carezze. Di conforto e di forza, che ti possono dare solo chi ti conosce davvero. Solo chi sa amarti.
Il parto è un momento magico, surreale. È un qualcosa che esiste, ma non fa parte del mondo di tutti i giorni.
Così da quel 3 Marzo è iniziata la nostra vita a 5.
Piena di amore, di bambini, di allegria e…di pannolini! Incastrare tutto non è stato facile all’inizio. Per niente facile. Malgrado (come mi ripeto sempre) sia meglio passare da 2 a 3 figli, piuttosto che da 1 a 2.
Assurdo penserete voi? Io vi dico di no. Perché si è già abituati a gestire più di un figlio, a dare le stesse attenzioni a uno e all’altro, sebbene ognuno abbia
bisogni differenti.
L’ arrivo di Agata ne è stato una conferma. Anche se inizialmente sembrerà di giocare a Tetris, scoprendo presto di non riuscire ad incastrarenulla. Nonni, zii o tate sono fondamentali per i primi giorni, soprattutto per il rientro a casa dall’ospedale!
Il neonato ha solo bisogno della sua mamma (soprattutto se si allatta, come nel mio caso) e i fratelli maggiori?
Anche i fratellini hanno bisogno della mamma. Hanno bisogno di essere “inclusi” in questa nuova dimensione, in queste dinamiche un pò stravolte dall’arrivo del nuovo nato. Devono essere coinvolti il più possibile: aiutare la mamma con il cambio del pannolino, con il bagnetto oppure spingendo la
carrozzina. Bisogna farli sentire importanti, dirgli che senza il loro piccolo ma grande aiuto sarebbe molto più complicato per la mamma! Ricordiamoci che le loro abitudini non devono essere sostituite dai bisogni del neonato.
È importantissimo farli continuare il loro sport preferito, le uscite con gli amichetti, le passeggiate e le feste di compleanno. Giocare insieme a loro anche se sei stanca, anche se stai allattando, perché loro non vogliono rinunciare alle tue attenzioni e a tutto quello cui sono stati abituati. Giustamente. La difficoltà di riprendere in mano il lavoro, la casa e tutti gli impegni. Non è semplice, tutto sembra un pò più lento. Ma si fa. Si riesce a fare tutto. Cose per cui prima impiegavi un’ora, magari adesso ne impieghi due.
Non riuscirai a lavarti i capelli un giorno si e un giorno no, la casa sarà in disordine e dovrai rimandare alcuni impegni.
Il lavoro non va avanti da solo e le scadenze vanno rispettate. Io ringrazio perché lavoro con agenzie che comprendono la vita di una mamma, soprattutto di una NEOmamma che allatta. E quindi mi ritrovo con Agata attaccata al seno mentre scrivo un post oppure quando sto editando le foto.
A volte mi dicono che sono una super mamma, che come faccio a fare tutto. Neanche 30 anni con 3 bambini e una vita sempre in movimento.
Ma io mi sento normalissima. Da bambina il miosogno era quello di avere, un giorno, tre figli. Il destino e la fortuna mi hanno accontentata. Sono felice, sono una mamma felice, che cerca di trasmettere tutta la serenità che ha ai suoi bambini.
Certo ci sono momenti di sconforto, soprattutto la sera, quando devi preparare cena, fare il bagno aigrandi e cambiare la piccolina. Ci sono momenti in
cui ti senti sola, nonostante tutti gli aiuti.
Organizzare la vita di tutti i giorni è già una bella sfida: la grande di 5 anni e mezzo, quello di mezzo di 3 anni e la piccola neonata. Esigenze e bisogni
diversi tutti e tre.
A volte mi sento inadeguata, sbagliata. Quando mi sembra di fare l’impossibile, in realtà mi sembra di non fare maiabbastanza. Bisogna avere tanta pazienza, fare molti sacrifici e mettere davanti a te stessa il bene dei tuoi figli. E non pensare che stai solamente sbagliando, perché sarà proprio quando darai il massimo. Lo puoi vedere dagli occhi dei bambini, che sprigionano amore, che ti dicono “Buonanotte mamma ti amo”. Che ti abbracciano come se non ti vedessero da mesi, ogni volta che vai a prenderli a scuola.
Ci saranno gelosie, attimi di pianto, momenti di fragilità, giorni in cui uno dei tuoi figli avrà più bisogno degli altri. Ma l’amore della mamma è così potente che non potrà mai dividersi, no, l’amore della mamma si moltiplica, per ogni figlio che viene alla luce. Allo stesso modo.
Buona vita Agata mia.