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12 aprile 2017
SCRITTO DA: Zelda was a writer
TAG:
avventura
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Libri speciali per bambini: “I bambini sono cattivi”
Da oggi, per tre mesi, sarò con voi per parlare di libri. Quando iDO mi ha invitato a farlo sul suo blog non ho potuto che esplodere in un lunghissimo e appassionato “sììììììììì”. Adoro la letteratura per l’infanzia e sono assolutamente certa che questo nostro cammino condiviso ci regalerà moltissime soddisfazioni!
Siete pronti?! Si parte!
Sono stata una morsicatrice seriale da bambina: è il caso che lo ammetta senza indugi, altrimenti sarei poco credibile nel presentarvi con tanto trasporto “I Bambini sono cattivi” di Vincent Cuvellier e Aurélie Guillerey (Sinnos).
Ero una bambina cattiva, dunque, e devo ammettere che questo “super potere” - che mi sarei trovata a rimpiangere in alcune situazioni della successiva vita adulta - mi ha sempre fatto girare a testa alta nel dorato mondo dell’infanzia.
Lo so, non ci si dovrebbe mai vantare di atti violenti ma ci tengo a specificare che non ho mai mandato nessuno all’ospedale e che i miei morsi sono stati sempre e solo risposte ad attacchi inequivocabili.
Scherzi a parte, ora capirete il perché dell’amore che nutro per questo libro. Vi dirò di più: sono certa che anche voi, i vostri bambini e quelli che siete stati - più o meno buoni, più o meno morsicatori folli - amerete le sue pagine senza soluzione di continuità.
In esse ci si libera definitivamente da un’idea di infanzia composta e perfetta e si assiste alla spassosa rassegna del “peggio” che invece è in grado di produrre: muri invasi dal colore, pietanze che vengono lanciate senza pietà, capelli tirati, bieco opportunismo per la ricompensa di una semplice caramella e una lunga serie di capricci a dir poco diabolici.
Finalmente un libro che prende in giro con delicatezza e gioia i luoghi comuni sui bambini, rendendoci uno spaccato realistico - ma non per questo meno fatato - del loro primo ingresso nelle cose della vita!
“I Bambini sono cattivi” è attraversato da uno sconfinato rispetto per il mondo dell’infanzia, un periodo della vita in cui tutto rappresenta una scoperta a cui si deve rispondere con strumenti costruiti sul campo, lungo il variegato cammino delle esperienze. Ecco cosa lo rende davvero speciale.
Non potevo aspettarmi niente di diverso dalla magica penna di Vincent Cuvellier: il suo “La Prima Volta che Sono Nata” - anche questo consigliato con tutto il trasporto possibile - è stato in grado di far commuovere i lettori a tal punto da diventare una perla della letteratura per l’infanzia.
Una perla non poi così rara, considerato l’altissimo livello raggiunto dal genere.
Al prossimo mese con un nuovo libro!
Camilla
“I Bambini sono cattivi”
di Vincent Cuvellier e Aurélie Guillerey
(Sinnos).